Il manga, conosciuto in Italia grazie all’anime degli anni ’90 con il nome “Piccoli problemi di cuore”, in realtà si chiama Marmalade Boy.
Il motivo per cui è stato scelto questo titolo per il fumetto viene spiegato dall’autrice Wataru Yoshizumi nelle pagine extra dell’ultimo numero.
Doveva essere un manga molto diverso da come è stato poi rilasciato, ad esempio il sesso dei personaggi doveva essere invertito. Miki sarebbe dovuta essere un normalissimo studente di sesso maschile e al posto di Yu ci sarebbe stata una ragazza molto carina ma imprevedibile, “avrebbe dovuto possedere il fascino di una diavoletta” cit. Wataru Yoshizumi.
Quindi al posto di Ginta ci sarebbe stata una ragazza piena di brio ma con i piedi per terra e Meiko sarebbe dovuta essere un ragazzo molto intelligente, impegnato in una relazione con una delle sue insegnanti.
Perché in seguito invece i sessi dei protagonisti sono stati invertiti? La casa editrice specificò che la protagonista sarebbe dovuta essere una ragazza. Il titolo inizialmente doveva essere “Marmalade Boy” perché stava ad indicare il carattere immaturo e infantile del protagonista, la disegnatrice preferii lasciarlo perché nella sua testa aveva già una visione generale del fumetto e dei suoi personaggi che veniva espressa dal titolo che aveva scelto.
Per giustificare il titolo ha inserito un discorso tra Yu e Miki nel primo fumetto a pagina 87. Mentre i protagonisti fanno colazione insieme, la ragazza chiede al ragazzo di passarle la marmellata d’arance e gli dice “sai Yu, tu assomigli alla marmellata d’arance. Dentro sei amaro, ma nessuno ci fa caso perché viene ingannato dalla tua apparenza dolce” e decide di chiamarlo appunto “Marmalade Boy”.
Ed ecco il motivo per cui ha questo nome. Lo sapevate? L’avete mai letto?