Lo scorso 30 ottobre Ammagamma ha annunciato di aver siglato un protocollo d’intesa con l’Istituto Mattarella di Modena che ha portato alla nascita di Lucy. È la prima scuola italiana sperimentale di Intelligenza Artificiale riservata agli istituti secondari di primo grado. Un’iniziativa che ha come obiettivo quello di educare giovani e adulti a comprendere e utilizzare dati e tecnologie di IA. Non sarà solo un’attività extra, ma un vero e proprio percorso curricolare di apprendimento. Una novità all’interno della scuola italiana che mira a stimolare il ragionamento critico e lo sviluppo di nuove competenze. Gli studenti e gli insegnanti, alle prese con nozioni e modelli di IA, sperimenteranno sia teoria che pratica.
Il nome Lucy deriva dal più famoso Australopiteco al mondo dotato di intelligenza.
Questo progetto così innovativo ha già catturato l’attenzione di interlocutori nazionali e internazionali, interessati a tradurre il programma con un format che si possa replicare al di fuori del contesto regionale.
Il preside dell’IC3 di Modena ha dichiarato
“Siamo orgogliosi di partire con questo progetto proprio dal nostro Istituto Comprensivo 3 Mattarella. Insieme ad Ammagamma daremo vita a un progetto didattico estremamente innovativo che sposa perfettamente la nostra filosofia. L’approccio che adottiamo con i nostri studenti è simile a quello del film “Big Fish”: tenuto in un piccolo vaso, il pesce rosso resterà piccolo mentre in uno spazio maggiore può raddoppiare, triplicare, quadruplicare la sua grandezza.Tutti i giorni insegniamo ai nostri ragazzi che sono destinati a cose più grandi e la scuola dell’intelligenza artificiale che faremo con Ammagamma va in questa direzione”
Gli studenti impareranno a porsi domande come “che cos’è l’intelligenza artificiale”, “che cosa è in grado di fare e dove è possibile applicarla”
“L’intelligenza artificiale viene spesso associata al coding e al digitale, ma non si limita solo a questi due ambiti. E’ una disciplina complessa, che va inserita in un contesto piu’ ampio dove troviamo tante intersezioni con l’algebra, la statistica, la logica, il problem solving, la filosofia,l’immaginazione”, ha commentato Pietro Monari, responsabile dei progetti Education di Ammagamma. “Serve un approccio multidisciplinare per comprendere a fondo l’intelligenza artificiale. Questa è l’ambizione della nostra scuola e la visione educativa di Ammagamma”.
Quindi l’IA richiede uno studio approfondito e solide basi in algebra, logica, filosofia, statistica e problem solving.
Speriamo che presto altre scuole italiane seguano l’esempio di Modena.